Progetto ‘Penuel’
Il colore: arcipelago gioioso nell’oceano di luce dal cui stesso grembo il colore deriva. L’universo tutto è come il corpo percepibile del Creatore, la luce ne è il Volto radioso, e i colori, la fisionomia. La molteplicità delle tinte, con le sfumature e trasparenze, testimonia la bellezza di questo Volto, facendone trapelare splendore e magnificenza. Attributi che si leggono fin nei profondi recessi dell’universo, e che la scienza contemporanea ha portato agli occhi e alla coscienza dell’umanità.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamò il 2015 “Anno Internazionale della Luce”, avviando una serie di eventi a scala globale con attività culturali, incontri, rassegne, concorsi; i temi proposti riguardarono la luce, oltre alle tecnologie, gli orientamenti industriali e pertinenti conoscenze scientifiche. Partecipai alla manifestazione con alcuni elaborati, frutto di una ricerca da laboratorio durata alcuni decenni. Le composizioni approntate esibiscono colori provenienti dal fenomeno ottico della rifrazione della luce; fu infatti utilizzato il ventaglio dello spettro quale materia prima per realizzazioni d’arte. Tale connubio venne subito definito nei seguenti termini: “L’arte conferisce alla scienza connotazioni liriche e la scienza sostiene l’arte con le sue certezze.”
A chiusura del progetto internazionale, la presente “istallazione mediatica” resta quale finestra aperta sul mondo, con ulteriori programmazioni e particolari intendimenti. E’ dedicata alla piccola Flavia, giunta fra noi vestita di bagliore proprio, quasi fosse lei stessa un arcobaleno, un giglio, un canto sacro. Non vede; gradualmente apprende il suo mondo, valutando i margini delle cose che tocca, ascoltando suoni, respirando aromi allettanti. Delle tinte non può conoscere il significato; non percepisce il colore del lago, della spiga, né il rogo del sole che affoga dentro il suo stesso tramonto. Eppure della luce gode tutto lo splendore perché certamente mira il Volto di Dio, ciò che a noi accadrà, forse, oltre la soglia assegnata.
Il progetto ha come titolo Penuel, da un lemma dell’antico linguaggio biblico che significa, per l’appunto: il Volto di Dio.
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